XXXIII DOMENICA DEL TEMPO
ORDINARIO – A
Antifona d'Ingresso Ger
29,11.12.14
Dice il Signore:
«Io ho progetti di pace e non di sventura;
voi mi invocherete e io vi esaudirò,
e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi».
Dicit Dóminus:
Ego cógito
cogitatiónes pacis et non afflictiónis;
invocábitis me,
et ego exáudiam vos,
et redúcam
captivitátem vestram de cunctis locis.
Colletta
Il tuo aiuto, Signore, ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene, possiamo
avere felicità piena e duratura. Per il nostro Signore...
Da nobis, quæsumus, Dómine Deus noster, in tua semper devotióne
gaudére, quia perpétua est et plena felícitas, si bonórum ómnium
iúgiter serviámus auctóri. Per Dóminum..
Oppure:
O Padre, che affidi alle mani dell'uomo tutti i beni della
creazione e della grazia, fa' che la nostra buona volontà
moltiplichi i frutti della tua provvidenza; rendici sempre
operosi e vigilanti in attesa del tuo ritorno, nella speranza di
sentirci chiamare servi buoni e fedeli, e così entrare nella
gioia del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Pr 31,10-13.19-20.30-31
La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.
Dal libro dei Proverbi
Una donna forte chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
Stende la sua mano alla conocchia
e le sue dita tengono il fuso.
Apre le sue palme al misero,
stende la mano al povero.
Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani
e le sue opere la lodino alle porte della città.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 127
Beato chi teme il Signore.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
Seconda Lettura 1 Ts 5,1-6
Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi
come un ladro.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai
Tessalonicési
Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno
che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore
verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace
e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le
doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno
possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli
della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte,
né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.
Canto al Vangelo Gv 15,4.5
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.
+ Vangelo Mt 25,14-30 (Forma breve Mt 25,14-15.19-21)
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo
padrone.
Dal vangelo secondo Matteo
[ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa
parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i
suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque
talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di
ciascuno; poi partì. ]
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a
impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne
aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che
aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno
e vi nascose il denaro del suo padrone.
[ Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle
regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò
altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque
talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo
buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele
nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del
tuo padrone”. ]
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse:
“Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati
altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo
padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto;
prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo
talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti
dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto
paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra:
ecco ciò che è tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che
mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così,
ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli
dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a
chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha,
verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo
fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».
Sulle Offerte
Quest'offerta che ti presentiamo, Dio onnipotente, ci ottenga la
grazia di servirti fedelmente e ci prepari il frutto di
un'eternità beata. Per Cristo nostro Signore.
Concéde, quæsumus, Dómine, ut óculis tuæ maiestátis munus
oblátum et grátiam nobis devotiónis obtíneat, et efféctum beátæ
perennitátis acquírat. Per Christum..
Antifona alla Comunione Sal 72,28
Il mio bene è stare vicino a Dio,
nel Signore Dio riporre la mia speranza.
Mihi autem adhærére Deo bonum est,
pónere in Dómino Deo spem meam.
Oppure: Mc 11,23.24
Dice il Signore: «In verità vi dico:
tutto quello che domandate nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato».
Amen dico vobis,
quidquid orántes pétitis,
crédite quia
accipiétis, et fiet vobis, dicit Dóminus.
Oppure: Mt 25.21
«Servo buono e fedele,
sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto;
prendi parte alla gioia del tuo Signore».
Dopo la Comunione
O Padre, che ci hai saziati con questo sacramento, ascolta la
nostra umile preghiera: il memoriale, che Cristo tuo Figlio ci
ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo del
tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
Súmpsimus, Dómine, sacri dona mystérii, humíliter
deprecántes, ut, quæ in sui commemoratiónem nos Fílius tuus
fácere præcépit, in nostræ profíciant caritátis augméntum. Per
Christum. |