4 NOVEMBRE
XXXI SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - VENERDÌ
SAN CARLO BORROMEO (m)
Vescovo
Antifona d'Ingresso Cf Ez 34,11.23.24
«Cercherò le pecore del mio gregge», dice il Signore,
«e farò sorgere un pastore
che le conduca al pascolo;
io, il Signore, sarò il loro Dio».
Visitábo oves meas, dicit Dóminus, et suscitábo pastórem qui
pascat eas: ego autem Dóminus ero eis in Deum.
Colletta
Custodisci nel tuo popolo, o Padre, lo spirito che animò il
vescovo san Carlo, perché la tua Chiesa si rinnovi
incessantemente, e sempre più conforme al modello evangelico
manifesti al mondo il vero volto del Cristo Signore. Egli è
Dio...
Custódi, quæsumus, Dómine, in pópulo tuo spíritum, quo beátum
Cárolum epíscopum implevísti, ut Ecclésia indesinénter renovétur,
et, Christi se imágini confórmans, ipsíus vultum mundo váleat
osténdere. Qui tecum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 15, 14-21
Sono ministro di Cristo Gesù tra le genti, perché esse divengano
un’offerta gradita.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli miei, sono anch’io convinto, per quel che vi riguarda,
che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e
capaci di correggervi l’un l’altro. Tuttavia, su alcuni punti,
vi ho scritto con un po’ di audacia, come per ricordarvi quello
che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio
per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti, adempiendo il
sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perché le genti
divengano un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.
Questo dunque è il mio vanto in Gesù Cristo nelle cose che
riguardano Dio. Non oserei infatti dire nulla se non di quello
che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti
all’obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di
prodigi, con la forza dello Spirito.
Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all’Illiria, ho
portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. Ma mi
sono fatto un punto di onore di non annunciare il Vangelo dove
era già conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un
fondamento altrui, ma, come sta scritto: «Coloro ai quali non
era stato annunciato, lo vedranno, e coloro che non ne avevano
udito parlare, comprenderanno».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 97
Agli occhi delle genti il Signore ha rivelato la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Canto al Vangelo 1Gv 2,5
Alleluia, alleluia.
Chi osserva la parola di Gesù Cristo
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.
+ Vangelo Lc 16, 1-8
I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei
figli della luce.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato
dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse:
“Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua
amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio
padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la
forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché,
quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia
qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo:
“Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili
d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e
scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”.
Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua
ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva
agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i
loro pari sono più scaltri dei figli della luce».
Sulle Offerte
Guarda con bontà, Signore, i doni che portiamo al tuo altare nel
ricordo di san Carlo, pastore vigilante e modello di santità, e
per la potenza di questo sacrificio concedi anche a noi di
produrre nella tua Chiesa frutti genuini di vita cristiana. Per
Cristo nostro Signore.
Inténde múnera, Dómine, altáribus tuis pro beáti Cároli
commemoratióne propósita, et huius sacrifícii virtúte concéde,
ut, sicut illum pastorális offícii vigilántia et præcláris
virtútum méritis sublimásti, ita nos fácias sincéris óperum
frúctibus abundáre. Per Christum.
Antifona alla Comunione Cf Gv 10,11
Il buon pastore dona la vita
per il suo gregge.
Pastor bonus ánimam suam pósuit pro óvibus suis.
Dopo la Comunione
La partecipazione al tuo sacramento, Signore, ci comunichi lo
spirito di fortezza che animò san Carlo e lo rese fedele alla
sua missione e pronto a donare la vita per i fratelli. Per
Cristo nostro Signore.
Præstent nobis, quæsumus, Dómine, sacra mystéria quæ súmpsimus
eam ánimi fortitúdinem, quæ beátum Cárolum réddidit in
ministério fidélem et in caritáte fervéntem. Per Christum. |