XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A
Antifona d'Ingresso Sal 37,22-23
Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non star lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.
Ne derelínquas
me, Dómine Deus meus,
ne discédas a me;
inténde in adiutórium meum,
Dómine, virtus
salútis meæ.
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi
fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa' che
camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
Omnípotens et miséricors Deus, de cuius múnere venit, ut tibi a
fidélibus tuis digne et laudabíliter serviátur, tríbue, quæsumus,
nobis, ut ad promissiónes tuas sine offensióne currámus. Per
Dóminum.
Oppure:
O Dio, creatore e Padre di tutti, donaci la luce del tuo
Spirito, perché nessuno di noi ardisca usurpare la tua gloria,
ma riconoscendo in ogni uomo la dignità dei tuoi figli, non solo
a parole, ma con le opere, ci dimostriamo discepoli dell'unico
Maestro che si è fatto uomo per amore, Gesù Cristo nostro
Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Ml 1,14-2,2.8-10
Avete deviato dalla retta via e siete stati d’inciampo a molti
con il vostro insegnamento.
Dal libro del profeta Malachia
Io sono un re grande – dice il Signore degli eserciti – e il mio
nome è terribile fra le nazioni.
Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e
non vi darete premura di dare gloria al mio nome, dice il
Signore degli eserciti, manderò su voi la maledizione.
Voi invece avete deviato dalla retta via
e siete stati d’inciampo a molti
con il vostro insegnamento;
avete distrutto l’alleanza di Levi,
dice il Signore degli eserciti.
Perciò anche io vi ho reso spregevoli
e abietti davanti a tutto il popolo,
perché non avete seguito le mie vie
e avete usato parzialità nel vostro insegnamento.
Non abbiamo forse tutti noi un solo padre? Forse non ci ha
creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l’uno
contro l’altro, profanando l’alleanza dei nostri padri?
Salmo Responsoriale Dal Salmo 130
Custodiscimi, Signore, nella pace.
Signore, non si esalta il mio cuore
né i miei occhi guardano in alto;
non vado cercando cose grandi
né meraviglie più alte di me.
Io invece resto quieto e sereno:
come un bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è in me l’anima mia.
Israele attenda il Signore,
da ora e per sempre.
Seconda Lettura 1 Ts 2,7-9.13
Avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma
la nostra stessa vita.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai
Tessalonicesi
Fratelli, siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una
madre che ha cura dei propri figli. Così, affezionati a voi,
avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma
la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la
nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso
ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.
Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio
perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto
udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è
veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.
Canto al Vangelo Mt 23,9.10
Alleluia, alleluia.
Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Alleluia.
+ Vangelo Mt 23,1-12
Dicono e non fanno
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli
dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.
Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite
secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano
infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono
sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure
con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente:
allargano i loro filattèri e allungano le frange; si
compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi
nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere
chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro
Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre”
nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro,
quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è
la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si
esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Sulle Offerte
Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore, salga a te
come offerta pura e santa, e ottenga a noi la pienezza della tua
misericordia. Per Cristo...
Fiat hoc sacrifícium, Dómine, oblátio tibi munda, et nobis
misericórdiæ tuæ sancta largítio. Per Christum..
Comunione Sal 16,11
Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore,
gioia piena nella tua presenza.
Notas mihi fecísti vias vitæ,
adimplébis me lætítia cum vultu tuo, Dómine.
Oppure: Gv 6,57
Dice il Signore: «Come il Padre che ha la vita
ha mandato me e io vivo per il Padre,
così anche colui che mangia di me vivrà per me».
Sicut misit me vivens Pater, et ego vivo propter Patrem, et qui
mandúcat me, et ipse vivet propter me, dicit Dóminus.
Oppure:
Mt 23,9.10
«Uno solo è il Padre vostro,
uno solo è il vostro maestro, il Cristo».
Dopo la Comunione
Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza, perché i
sacramenti che ci nutrono in questa vita ci preparino a ricevere
i beni promessi. Per Cristo nostro Signore.
Augeátur in nobis, quæsumus, Dómine, tuæ virtútis operátio, ut,
refécti cæléstibus sacraméntis, ad eórum promíssa capiénda tuo
múnere præparémur. Per Christum.. |