XXX SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI -
SABATO
Antifona d'Ingresso Sal 104,3-4
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Lætétur cor quæréntium Dóminum.
Quærite Dóminum, et confirmámini,
quærite fáciem eius semper.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza
e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, fa'
che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, da nobis fídei, spei et caritátis
augméntum, et, ut mereámur ássequi quod promíttis, fac nos amáre
quod præcipis. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 11,1-2a.11-12.25-29
Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione
del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita
dai morti?
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, Dio ha forse ripudiato il suo popolo? Impossibile!
Anch’io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo,
della tribù di Beniamino. Dio non ha ripudiato il suo popolo,
che egli ha scelto fin da principio.
Ora io dico: forse inciamparono per cadere per sempre?
Certamente no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta
alle genti, per suscitare la loro gelosia. Se la loro caduta è
stata ricchezza per il mondo e il loro fallimento ricchezza per
le genti, quanto più la loro totalità!
Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero,
perché non siate presuntuosi: l’ostinazione di una parte
d’Israele è in atto fino a quando non saranno entrate tutte
quante le genti. Allora tutto Israele sarà salvato, come sta
scritto:
«Da Sion uscirà il liberatore,
egli toglierà l’empietà da Giacobbe.
Sarà questa la mia alleanza con loro
quando distruggerò i loro peccati».
Quanto al Vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma
quanto alla scelta di Dio, essi sono amati, a causa dei padri,
infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Salmo Responsoriale Dal Salmo 93
Il Signore non respinge il suo popolo.
Beato l’uomo che tu castighi, Signore,
e a cui insegni la tua legge,
per dargli riposo nei giorni di sventura.
Poiché il Signore non respinge il suo popolo
e non abbandona la sua eredità,
il giudizio ritornerà a essere giusto
e lo seguiranno tutti i retti di cuore.
Se il Signore non fosse stato il mio aiuto,
in breve avrei abitato nel regno del silenzio.
Quando dicevo: «Il mio piede vacilla»,
la tua fedeltà, Signore, mi ha sostenuto.
Canto al Vangelo Mt 11,29
Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Alleluia.
+ Vangelo Lc 14, 1.7-11
Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.
Dal vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per
pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i
primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non
metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più
degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti:
“Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare
l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti
all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato
ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore
davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà
umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Sulle Offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: quest'offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale, salga fino a te e
renda gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Réspice, quæsumus, Dómine, múnera quæ tuæ offérimus maiestáti,
ut, quod nostro servítio géritur, ad tuam glóriam pótius
dirigátur. Per Christum..
Antifona alla Comunione Sal 19,6
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio.
Lætábimur in salutári tuo,
et in nómine Dei nostri magnificábimur.
Oppure: Ef 5,2
Cristo ci ha amati:
per noi ha sacrificato se stesso, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo.
Christus diléxit nos,
et trádidit
semetípsum pro nobis,
oblatiónem Deo in odórem
suavitátis.
Dopo la Comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede compia in noi ciò
che esprime e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, che
ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Perfíciant in nobis, Dómine, quæsumus, tua sacraménta quod
cóntinent, ut, quæ nunc spécie gérimus, rerum veritáte capiámus.
Per Christum.. |