22 OTTOBRE
XXIX SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - SABATO
BEATO GIOVANNI PAOLO II, PAPA (m)
Antifona d'Ingresso
Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,
gli ha aperto i suoi tesori,
lo ha colmato di ogni benedizione.
Elégit eum Dóminus sibi in sacerdótem magnum, et apériens
thesáurum suum abundáre eum fecit ómnibus bonis.
Colletta
O Dio, ricco di misericordia,
che hai chiamato il beato Giovanni Paolo II, papa,
a guidare l’intera tua Chiesa,
concedi a noi, forti del suo insegnamento,
di aprire con fiducia i nostri cuori
alla grazia salvifica di Cristo, unico Redentore dell’uomo.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Deus, dives in misericórdia,
qui beátum Ioánnem Paulum, papam,
univérsae Ecclésiae tuae praeésse voluísti,
praesta, quaésumus, ut, eius institútis edócti,
corda nostra salutíferae grátiae Christi,
uníus redemptóris hóminis, fidénter aperiámus.
Qui tecum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 8, 1-11
Lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in
voi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, ora non c’è nessuna condanna per quelli che sono in
Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in
Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della
morte.
Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a
causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio
Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del
peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la
giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non
secondo la carne ma secondo lo Spirito.
Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò
che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito,
tendono verso ciò che è spirituale. Ora, la carne tende alla
morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. Ciò a cui
tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla
legge di Dio, e neanche lo potrebbe. Quelli che si lasciano
dominare dalla carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello
Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se
qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora,
se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma
lo Spirito è vita per la giustizia.
E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita
in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita
anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che
abita in voi.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 23
Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.
Del Signore è la terra e quanto contiene,
il mondo con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Canto al Vangelo Ez 33,11
Alleluia, alleluia.
Io non godo della morte del malvagio, dice il Signore,
ma che si converta dalla sua malvagità e viva.
Alleluia.
+ Vangelo Lc 13, 1-9
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto
di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere
insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù
disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di
tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma
se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle
diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le
uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti
di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite,
perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero
di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne
trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo
a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo
dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli
rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò
zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà
frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Sulle Offerte
Accetta con bontà, Signore, le offerte che ti presentiamo e fa'
che, sull'esempio del beato Giovanni Paolo II, con devozione
sincera e con viva fede partecipiamo a questi santi misteri. Per
Cristo nostro Signore.
Oblatiónibus nostris, Dómine, benígne suscéptis, da, quæsumus,
ut hæc divína mystéria, beáti Pii papæ mónita secúti, sincéris
tractémus obséquiis, et fidéli mente sumámus. Per Christum.
Antifona alla Comunione Gv 21,17
«Signore, tu sai tutto:
tu sai che io ti amo».
Jn 10,11
Pastor bonus ánimam suam pósuit pro óvibus suis.
Dopo la Comunione
O Dio, ricco di misericordia, che hai chiamato il beato Giovanni
Paolo II, papa, a guidare l’intera tua Chiesa, concedi a noi,
forti del suo insegnamento, di aprire con fiducia i nostri cuori
alla grazia salvifica di Cristo, unico Redentore dell’uomo. Egli
è Dio.
Deus, dives in misericórdia, qui beátum Ioánnem Paulum, papam,
univérsae Ecclésiae tuae praeésse voluísti, praesta, quaésumus,
ut, eius institútis edócti, corda nostra salutíferae grátiae
Christi, uníus redemptóris hóminis, fidénter aperiámus. Qui
tecum.
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