XXX DOMENICA DEL TEMPO
ORDINARIO – A
Antifona d'Ingresso Sal
104,3-4
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Lætétur cor quæréntium Dóminum.
Quærite Dóminum, et confirmámini,
quærite fáciem eius semper.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza
e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, fa'
che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, da nobis fídei, spei et caritátis
augméntum, et, ut mereámur ássequi quod promíttis, fac nos amáre
quod præcipis. Per Dóminum...
Oppure:
O Padre, che fai ogni cosa per amore e sei la più sicura difesa
degli umili e dei poveri, donaci un cuore libero da tutti gli
idoli, per servire te solo e amare i fratelli secondo lo Spirito
del tuo Figlio, facendo del suo comandamento nuovo l'unica legge
della vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Es 22,20-26
Se maltratterete la vedova e l'orfano, la mia collera si
accenderà contro di voi.
Dal libro dell’Èsodo
Così dice il Signore:
«Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete
stati forestieri in terra d’Egitto.
Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti,
quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido, la
mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli
saranno vedove e i vostri figli orfani.
Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che
sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non
dovete imporgli alcun interesse.
Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai
prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il
mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo?
Altrimenti, quando griderà verso di me, io l’ascolterò, perché
io sono pietoso».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 17
Ti amo, Signore, mia forza.
Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore.
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato.
Seconda Lettura 1 Ts 1,5c-10
Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il
suo Figlio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai
Tessalonicési
Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi
per il vostro bene.
E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore,
avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia
dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i
credenti della Macedònia e dell’Acàia.
Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non
soltanto in Macedònia e in Acàia, ma la vostra fede in Dio si è
diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.
Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a
voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il
Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha
risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che
viene.
Canto al Vangelo Gv 14,23
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
+ Vangelo Mt 22,34-40
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la
bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un
dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova:
«Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il
grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello:
“Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due
comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Sulle Offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: quest'offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale, salga fino a te e
renda gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Réspice, quæsumus, Dómine, múnera quæ tuæ offérimus maiestáti,
ut, quod nostro servítio géritur, ad tuam glóriam pótius
dirigátur. Per Christum..
Antifona alla Comunione Sal 19,6
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio.
Lætábimur in salutári tuo,
et in nómine Dei nostri magnificábimur.
Oppure: Ef 5,2
Cristo ci ha amati:
per noi ha sacrificato se stesso, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo.
Christus diléxit nos,
et trádidit
semetípsum pro nobis,
oblatiónem Deo in odórem
suavitátis.
Oppure: Mt 22,37
«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore,
con tutta la tua anima e con tutta la tua mente».
Dopo la Comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede compia in noi ciò
che esprime e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, che
ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Perfíciant in nobis, Dómine, quæsumus, tua sacraménta quod
cóntinent, ut, quæ nunc spécie gérimus, rerum veritáte capiámus.
Per Christum.. |