17 OTTOBRE
XXIX SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - LUNEDÌ
SANT'IGNAZIO DI ANTIOCHIA (m)
Vescovo e Martire
Antifona d'Ingresso Gal 2,19-20
Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Christo confíxus sum cruci; vivo autem, iam non ego: vivit vero
in me Christus; in fide vivo Fílii Dei, qui diléxit me, et
trádidit semetípsum pro me.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che nel sacrificio dei martiri
edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo, fa' che la
gloriosa passione che meritò a sant'Ignazio una corona
immortale, ci renda sempre forti nella fede. Per il nostro
Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, qui sanctórum mártyrum
confessiónibus Ecclésiæ tuæ sacrum corpus exórnas, concéde,
quæsumus, ut hodiérna glória passiónis, sicut beáto Ignátio
magnificéntiam tríbuit sempitérnam, ita nobis perpétuum munímen
operétur. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 4, 20-25
È stato scritto anche per noi, ai quali deve essere accreditato:
a noi che crediamo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, di fronte alla promessa di Dio, Abramo non esitò per
incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio,
pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche
capace di portarlo a compimento. Ecco perché gli fu accreditato
come giustizia.
E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato,
ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che
crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro
Signore, il quale è stato consegnato alla morte a causa delle
nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra
giustificazione.
Salmo Responsoriale Lc 1,68-75
Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato il suo
popolo.
Ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo.
Salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza.
Del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
Canto al Vangelo Mt 5,3
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
+ Vangelo Lc 12, 13-21
Quello che hai preparato, di chi sarà?
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio
fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo,
chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni
cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita
non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva
dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò,
poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –:
demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi
raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso:
Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni;
ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto,
questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che
hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per
sé e non si arricchisce presso Dio».
Sulle Offerte
Accogli, signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale,
come hai gradito il sacrificio di sant'Ignazio, frumento del
Cristo macinato nel martirio, per formare il pane a te
consacrato. Per Cristo nostro ...
Grata tibi sit, Dómine, nostræ devotiónis oblátio, qui beátum
Ignátium, fruméntum Christi, per martyrii passiónem panem mundum
suscepísti. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sono frumento del Cristo:
ch'io sia macinato dai denti delle belve
per diventare pane puro e santo.
Fruméntum
Christi sum: déntibus bestiárum molar, ut panis mundus invéniar.
Dopo la Comunione
Ci sostenga e ci rinnovi, Signore, il pane che abbiamo spezzato
alla tua mensa nella nascita al cielo del martire sant'Ignazio,
perché con le parole e con le opere ci dimostriamo autentici
cristiani. Per Cristo nostro .....
Refíciat nos, Dómine, panis cæléstis, quem in beáti Ignátii
natáli suscépimus, ac tríbuat nos nómine et ópere esse
christiános. Per Christum. |